E' da domenica che voglio scrivere questo post e ci riesco solo ora!
Si, perché voglio, anzi devo proporvi la visione del documentario: The Universe of Keith Haring di Christina Clausen, distribuito da Feltrinelli Real Musica.
E' un documentario del 2007 ma io l'ho visto solo sabato sera, grazie all'iniziativa
Cinema al MAXXI e ora, sinceramente, vorrei rivederlo di nuovo.
In due, davanti uno schermo nero, ci siamo trovate catapultate in una New York anni 80 in pieno boom creativo ed economico, tra locali, artisti, deejay e gallerie d'arte. Abbastanza affascinante direi...
E non voglio fare una recensione del documentario, ma soltanto ribadire la mia passione per l'artista più esponente della Pop Art.
Sarà che io mi commuovo per ogni cosa, ma questo documentario è davvero speciale: ti fa entrare nella vita artistica e privata di un ragazzo che per la passione per i graffiti passerà dai muri delle metropolitane ad essere chiamato a disegnare sui muri delle città di tutto il mondo, lanciando il messaggio più semplice e più forte che potesse esprimere: "Mi è sempre più chiaro che l'arte non è un'attività elitaria riservata all'apprezzamento di pochi. l'arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare".
Il documentario mostra proprio come Keith Haring abbia lavorato sopratutto per far circolare l'arte, renderla fruibile e regalarla a tutti, non solo chiusa nei musei ma viva per le strade e le piazze.
Ragazzi, Keith Haring è stato il più prolifico di tutto il XX secolo, se tu gli chiedevi un'autografo lui ti faceva un murale sul foglio di carta... dove ogni disegno è un messaggio d'amore.
Ci sono sue opere ovunque, per fortuna qualcosa anche in Italia: a Pisa c'è in ottimo stato e super conservato il murale "Tuttomondo", dedicato alla pace, sul muro della Chiesa di Sant'Antonio Abate!
A Roma, dove sono più furbi, diciamo così, c'era un graffito sullo zoccolo del Palazzo delle Esposizioni ma è stato cancellato nel 1992 per pulire la città per le solite visite politiche, e un altro lungo 6 metri sul tratto della metropolitana A tra Flaminio e Lepanto, quando la metro emerge in superficie, sul muro trasparente del Ponte Pietro Nenni. Che facciamo lo conserviamo? ma cancelliamo tutto, no!?!
Ma questa è un'altra triste storia.
Ora non vi resta che... una buona visione!
E voi, che ne pensate? :)
ENGLISH VERSION:
I wanted to write this post on Sunday and I can just now!
Yes, because I need to write about the documentary :The Universe of Keith Haring by Christina Clausen, distributed by Feltrinelli Real Music .
It 's a 2007 documentary but I've only seen it on Saturday night, thanks to the
Cinema at the MAXXI and now, I would like to see it again .
Maybe because I 'm moved by everything, but this documentary is very special : it gets you into the artistic and private life of a boy, who with his passion for graffiti will grow up from subway walls to be called to draw on the walls of the big cities around the world, launching the simpler and stronger message that he could express : "that art is not an elitist activity reserved for the appreciation of a few, art is for everyone and I want to work for it. "
Guys, Keith Haring was the most prolific of the entire twentieth century , if you asked him for a sign he made you a mural on the sheet of paper ... where each symbol is a message of love .
There are his works everywhere, fortunately something in Italy: in Pisa there is super preserved the mural "Tuttomondo", a peace message, on the wall of the Church of Sant'Antonio Abate!
In Rome, where we are very smarte..,there was a graffiti on the base of the Palace of Expositions, but it was canceled in 1992 to clean up the town for the usual political visits, and another one, 6 meters long on the stretch of the A line underground between Flaminio and Lepanto, when the train comes to the surface, on the transparent wall of the Ponte Pietro Nenni . What do you want treasure? Delete everything, isn'it!?!
But that's another sad story .
Now you just need to ... a good viewing!
And you, what do you think ? :)